È buio pesto nel centrodestra, quello tradizionale costituito da Fratelli d’Italia, Forza Italia e Noi Moderati, in merito alle strategie da porre in essere e nella scelta del candidato a sindaco per l’appuntamento elettorale amministrativo del prossimo mese di giugno. Mentre si inserisce prepotentemente in questa delicata fase politica il partito di Azione che sembra abbia deciso, attraverso l’unico esponente al comando, il consigliere regionale Giuseppe Graziano, commissario del partito locale, smentendo tutte le supposizioni in atto che lo volevano aggregato al centrodestra, di muoversi autonomamente anche con l’indicazione di un proprio candidato a sindaco. Secondo fonti attendibili il partito di Calenda, che dispone di sei consiglieri comunali, il gruppo numericamente più consistente del civico consesso, starebbe dialogando con altri gruppi politici e movimenti e presto (si parla di questo fine settimana o al massimo nei primi giorni della prossima) potrebbe annunciare la costituzione dell’alleanza e la scelta di una rosa di nomi da cui scegliere il nome del candidato a sindaco. Una scelta strategica, quella scelta dal Commissario del partito, che andrebbe nella direzione di non creare, come volevano alcune voci una unica coalizione, Centro e Destra, contro quella di Stasi. Ciò anche per distribuire su più candidati a sindaco le preferenze dell’elettorato. Dovrebbe trattarsi, sempre secondo le stesse fonti contattate, del nome di un politico e quasi sicuramente di un esponente di Azione. A questo proposito da più parti hanno intravisto nelle note caratteristiche del designato l’attuale capogruppo consiliare, Vincenzo Scarcello, ma, a quanto sembra avrebbe declinato all’invito ringraziando coloro che lo avevano indicato. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza