“Re Nudo”: appello inammissibile. La Corte di Catanzaro (presidente Antonio Battaglia, consiglieri Carlo Fontanazza e Paola Ciriaco) si è pronunciata ieri pomeriggio sul ricorso avverso alla sentenza di non luogo a procedere del Gup di Paola del 6 giugno 2021. Erano stati citati a giudizio Ivana Blevio, Antonio Martoriello, Francesco Cairo, Giovanni Cairo, Pamela Candia, Michele Meriglio Castaldi, Domenico Ciriaco Cauteruccio, Anna Ceresetti, Vincenzo Ciaccio, Filomena Laino, Maria Cirimele, Francesco Covelli, Raffaela D’Alessandro, Raffaele D’Anna, Marco Del Core, Anna Diurno, Emanuele Dulcetti, Francesco Faillace, Nicola Falcone, Roberta Falcone, Virgilio Forestieri, Giovanni Giuliano, Maria Lucia Iuele, Grazia Magurno, Alessandra Mannarino, Francesco Siciliano, Francesco Marino, Giuseppina Lina Marino, Vincenzo Moliterni, Giovanni Battista Morelli, Nisticò Francesco, Francesco Oliva, Pasquale Pellegrino, Antonella Perrone, Giovanni Salemme, Mario Ricciardi, Paolo Riccio, Daniela Rizzo, Luca Russo, Antonella Scarniglia, Guido Servidio, Marianna Servidio, Paolo Silvestri, Danilo Spagnuolo, Donati Stasi, Nicolina Terranova, Luciano Tramontano, Ines Rosaria Tieso, Francesco Vidiri, Ottorino Zuccarelli, Massimo baldo, Antonia Coccimiglio, Giuseppe Mandato, Massimiliano Marino, Paolo Marino, Nicola Oliveto, Giuseppe Pintozzi, Mario Russo, Tarallo Lorenzo, Tarallo Vincenzo.
La Corte d’Appello ha quindi dichiarato inammissibile il ricorso proposto per gli indagati che erano stati assolti e giudicati a suo tempo dal Gup di Paola. Del collegio difensivo fanno parte tra gli altri gli avvocati Francesco Sapone, Francesco Liserre, Alessandro Gaeta, Enzo Belvedere, Ugo Vetere, Vito Caldiero, Giuseppe Bruno, Paolo Tenuta, Antonio Crusco, Giuseppe Bruno, Egidio Rogati. Giuseppe Pizzimenti, Francesco Cristiani, Luigi Bottino, Giuseppe Bello, Luigi Calabria, Enzo Belvedere. L’altro ramo del processo comunque è nella sua fase dibattimentale a Paola per rito ordinario dove Mario Russo è imputato. Coordinata dall’ex procuratore capo di Paola, Pierpaolo Bruni, l’inchiesta affonda le radici su presunti reati attribuiti all’ex sindaco di Scalea, Mario Russo, in qualità di dirigente dell’Unità di medicina legale dell’Asp.
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