Tragico incidente in Puglia, Francavilla è a pezzi: commozione ai funerali di Marcella Risoli
Palloncini bianchi, lacrime e dolore, tanto dolore per una giovane vita spezzata sull'asfalto e una bambina di 6 anni che non vedrà più la sua amata mamma. Che triste storia la vita. L'intera comunità locale e dell'Alto jonio cosentino in una giornata di lutto cittadino, ha partecipato ai funerali di Marcella Risoli, alias Orion come si faceva chiamare sui social, la 26enne deceduta domenica scorsa in un' incidente stradale insieme ad altri suoi due amici, sulla statale 100 a Mottola nel tarantino, mentre facevano ritorno a casa dopo aver partecipato allo Zoosafari di Fasano ad un raduno Cosplay. Don Luigi Risoli durante la sua omelia in una gremita chiesa dedicata a santa Rita da Cascia in località Silva, ha cercato con l'ausilio della Parola del Signore, di portare conforto ai genitori Pietro e Caterina e ai parenti tutti. Alle esequie c'era l'intero paese, con a capo il sindaco Gaetano Tursi. Nel lungo corteo funebre che è partito dalla casa dell'estinta in via Nazionale per raggiungere il tempio sacro, c'era il Dirigente scolastico dell'Ipsia di Trebisacce, istituto che ha frequentato la sfortunata allieva, Alfonso Costanza, c'erano i compagni di classe, il direttore dell'Ente formativo "Imforma" di Corigliano Rossano Francesco Beraldi dove Marcella attualmente studiava, e poi tanti giovani, gli amici di sempre, le maestre di Caterina, la figlioletta della scomparsa, c'era una rappresentanza di Basta Vittime sulla Strada con un striscione in cui si invitano le Istituzioni a fermare le morti sulla strada di Calabria e Puglia, insomma tutti, nessuno escluso, hanno voluto prendere parte ad uno degli accanimenti più dolorosi della storia recente dell'antica Lagaria. Il Vescovo di Cassano Mons. Francesco Savino, purtroppo a Roma per precedenti ed improrogabili impegni assunti alla Cei di cui è vice Presidente, si è fermato in preghiera durante il lasso di tempo in cui è stato celebrato il rito funebre. In un centro, quello francavillese, rimasto attonito dinanzi a siffatta tragedia che ha strappato alla vita una giovane donna, figlia unica, mamma, che amava vivere con il corpo tatuato e con i piercing, e che in un giorno di puro divertimento, ha è perita tragicamente con indosso quel costume tipico di personaggi dei cartoons che in un attimo dopo lo scontro frontale tra la Peugeot 108 rossa su cui viaggiava e un Bmw suv, si è insuppato di sangue e di morte. Per sempre.