Corigliano Rossano, bastavittime106 chiede il ripristino del guardrail sulla rotatoria di Santa Lucia
L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica di aver inoltrato una segnalazione nella quale evidenzia la grave situazione di pericolo insistente nel tratto della S.S. 106 del Comune di Corigliano-Rossano, alla chilometrica 15+800 presso la rotatoria di Sanata Lucia. Qui, intorno alle 2:30 circa della notte tra lunedì 4 marzo e martedì 5 marzo 2024, un’autovettura Ford Puma, per cause ancora in corso di accertamento, è sbandata, terminando la sua corsa contro il guardrail, distruggendo di fatto la barriera di protezione. Quest'ultimo, infatti, ha impedito la fuoriuscita dalla carreggiata dell'auto, ma a seguito del sinistro si mostra oggi del tutto inadeguato a contenere altre eventuali fuoriuscite, rappresentando un potenziale pericolo per gli utenti della strada. Nel sinistro, inoltre, l'auto ha abbattuto uno dei pali posti per l'illuminazione della rotonda, causando un ulteriore disservizio in termini di sicurezza nella zona. A seguito dell’incidente Anas Spa è intervenuta mediante l'allocazione di New Jersey in plastica completamente vuoti collocati al lato della carreggiata sulla rotatoria, lungo l’area in cui il guardrail è stato distrutto. È evidente però che questi non garantiscano una misura di sicurezza adeguata qualora dovesse ripetersi quanto già accaduto nella notte del 5 marzo 2024. Inoltre, ancora oggi, non è stato riparato il palo dell’illuminazione distrutto. Basta Vittime sulla Strada Statale 106, infine, nel rimarcare che l’intervento è imprescindibile non solo per la sicurezza degli utenti dalla strada, tanti, che percorrono la Statale 106 in corrispondenza della rotonda ha invitato l’Anas Spa ad intervenire per risolvere con la massima sollecitudine il problema. Anche per questo, l’invio della segnalazione, è stato inoltrato a tutela della stessa Anas perché, qualora dovesse accadere in quel punto un ulteriore sinistro stradale e dei veicoli dovessero precipitare nel letto del fiume o, ancora peggio, investire un pedone, l’Ente gestore ne sarà corresponsabile e dovrà risponderne.