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Cetraro, pasti inadeguati a Pediatria. La denuncia di una mamma

Nel nosocomio cetrarese si ripropone un vecchio problema. Stessa cosa in altri reparti, avvertita la Direzione sanitaria

«Fate qualcosa». È l’accorato appello che la madre di un bambino ricoverato nei giorni scorsi presso il reparto di Pediatria dell’ospedale “Gino Iannelli” - definito dalla stessa signora «eccellente» - rivolge a chi di competenza, affinché i piccoli pazienti, così come quelli ricoverati in altri reparti, possano ricevere pasti decenti e adeguati.
Questo a fronte delle pietanze - definite «immangiabili» - che ricevono ogni giorno e che, puntualmente, non vengono neppure aperte. La signora, I.A., ha focalizzato l’attenzione su una situazione denunciata già nei mesi scorsi da altri pazienti proprio su Gazzetta.
«Sono stata tre giorni con mio figlio in ospedale a Cetraro, nel reparto di Pediatria - ha, infatti, affermato la signora I.A. - abbiamo trovato un’équipe eccellente, diretta dal dottor Massimo Barreca, e composta da tre dottoresse cubane e due italiane, tutti di una bravura e di un animo eccezionale. Spero che nessun bimbo debba averne mai bisogno, ma, se ci sarà necessità, consiglio davvero questo reparto. L’unica cosa che dovrebbero modificare è il cibo, impresentabile e immangiabile. Fate qualcosa».

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