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Censimento degli impianti sportivi di Cosenza per ripristinare legalità e trasparenza

Il debito accumulato dai gestori nei confronti di Palazzo dei Bruzi è di oltre un milione e mezzo di euro

Il campo scuola di Cosenza (FOTO ARENA)

Una mappatura precisa degli impianti sportivi per fare luce su concessioni scadute e non rinnovate, in proroga o ancora valide nel rispetto dei contratti firmati tra le parti in causa, tutte unite da un unico comune denominatore: pochi i gestori in regola. Tanto che il debito accumulato nei confronti di Palazzo dei Bruzi come abbiamo già scritto l’anno scorso sfiora il milione e mezzo di euro. Un’impresa titanica che il sindaco Franz Caruso ha affidato al consigliere Antonello Costanzo, a cui di recente ha affidato la delega al Patrimonio che si è aggiunta ai Tributi. Due belle patate bollenti.
A febbraio dello scorso anno la giunta aveva deliberato un atto di indirizzo relativo appunto alle convenzioni per l’affidamento in concessione delle aree e degli impianti sportivi di proprietà comunale. La situazione di dissesto finanziario in cui si trova l’Ente impone alcune azioni di risanamento tra cui il risanamento delle pendenze provenienti dalla gestione degli impianti sportivi. L’amministrazione comunale deve tenere conto della normativa che dopo il Covid per agevolare nel periodo post Covid le associazioni sportive dilettantistiche impone di prorogare fino al 31 dicembre 2025 le concessioni in attesa di rinnovo ol scadute ovvero in scadenza entro il 31 dicembre 2021. È pur vero però che bisogna fare cassa. Ripristinando la legalità e la trasparenza in quanto non è possibile che vi siano convenzioni scadute da tempo di cui non si sa nulla o addirittura (fatto ancora più grave) che i gestori non paghino nei tempi dovuti i canoni stabiliti.

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