La città è in crescita quanto a numero di residenti: ai 37.000 stanziali devono aggiungersoi gli iscritti all’Università della Calabria. La somma raggiunge una popolazione di oltre 67mila persone. Non sono poche, rispetto al trend calabrese e quello della provincia cosentina più in generale, ripreso da Gazzetta.
“La stampa riconosce oggi alla città di Rende un primato che la dice lunga e fa giustizia dei tanti cattivi giudizi. Una delle poche realtà urbane che in Calabria vede aumentare il numero dei suoi abitanti nonostante il mercato edilizio segni il passo e a dispetto di una crisi demografica strutturale: quasi 2.500 residenti in più”, scrive ad esempio oggi il gruppo del Laboratorio civico a difesa di chi, fino a pochi mesi fa, ha amministrato la città. “Anche i dati forniti dalle agenzie economiche parlano di un segno positivo. E quindi? Quindi questo ci rende giustizia a scapito dei tanti luoghi comuni e giudizi che hanno segnato negativamente la vita amministrativa della città. È merito solo della nostra amministrazione? Certamente no. Ma non può passare l'idea che il merito sia di tutti e non di chi ha governato negli ultimi anni”, aggiungono nel loro ragionamento. In verità il raggio d’azione deve essere inquadrato in un contesto più ampio. La politica cittadina, negli ultimi anni, si è sempre lamentata- a ragione- del numero di studenti che, oltre ai residenti reali, vivono oltre il Campagnano. Gli amministratori hanno evidenziato come i servizi erogati dal municipio devono necessariamente fare i conti con il doppio della popolazione e non solo con i 37 mila ufficiali, iscritti all'anagrafe comunale.
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