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Trebisacce, delicato intervento su un novantaseienne: salvato in extremis grazie a una... staffetta

Salvato un paziente di 96 anni con una carotide completamente compromessa. Esempio di buona sanità nella provincia di Cosenza. Effettuato su di lui un intervento chirurgico d'urgenza che non è "consigliato" oltre i 75 anni d'età, perché il tasso di mortalità è assai alto. Ma andiamo con ordine. Il pensionato F.C. peraltro persona assai conosciuta e stimata ad Oriolo paese dove abita e nell'intero territorio cosentino, per il suo passato professionale e politico, ha accusato un malore ed è stato portato con auto privata, l'ambulanza era impegnata in altro soccorso, al Ps del "Guido Chidichimo". Preso in cura dal Responsabile del Reparto Giovanni Parrotta e dai suoi valenti collaboratori, è stato sottoposto in tempo lampo, a tutti gli esami diagnostici e strumentali di routine. Nel frattempo è stata richiesta una consulenza cardiologica, con la dottoressa Milena Petta, in quel momento in servizio presso il presidio Ospedaliero jonico, che con grande bravura e duttilità, insieme ai colleghi ha fatto la dura diagnosi: rottura dell'arteria carotide. In questi casi la scienza medica prevede poche possibilità di rimanere in vita, anche perché ricordiamolo, il malcapitato che era cosciente, è un 96enne. L'equipe medica dopo averlo stabilizzato, ha caricato F.C. in ambulanza e trasportato in codice rosso al Ps del Ferrari di Castrovillari.

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