Amministrazione comunale, sindacati e lavoratori tutti d’accordo sul futuro dell’Amaco: deve restare un’azienda pubblica. In questo modo si garantirebbero i posti di lavoro e i servizi attualmente garantiti. Un’azienda pubblica soddisfa il servizio a prescindere dalle richieste dando vita a un programma più capillare. A differenza di quanto farebbe un soggetto privato interessato a questa tratta anziché a un’altra che invece va garantita socialmente e dunque rispettata. Con un’azienda pubblica si garantirebbero gli interessi di tutti. Il privato presenterebbe dei rischi. È la sintesi dell’incontro che si è tenuto ieri pomeriggio a Palazzo dei Bruzi a cui hanno preso parte il sindaco Franz Caruso, l’assessore Damiano Covelli, il curatore fallimentare di Amaco, Fernando Caldiero, il direttore della stessa azienda, Francesco La Valle, il presidente del comitato dei creditori, Maria Porta, una delegazione di sindacalisti e lavoratori. Si è deciso di chiedere alla Regione la convocazione di un tavolo istituzionale presenti anche Regione e Cometra.
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