Un allarme collettivo. Sta assumendo proporzioni preoccupanti il giro di truffe ai danni degli anziani nel territorio della Sibaritide. Da Cassano a Cariati, passando da Corigliano Rossano il fenomeno delle truffe telefoniche colpisce un numero sempre crescente di vittime indifese. In un meno di un mese salgono a 4 gli episodi - almeno quelli noti - di raggiri compiuti in danno di pensionati. A questa cifra si devono aggiungere, però, anche i tentativi di truffa non andati a buon fine, grazie all’intuizione delle vittime che non sono cadute nel tranello e si sono rivolte ai “veri” carabinieri.
L'ultimo raggiro ha causato a l’ignara vittima la perdita di più di 40 mila euro. Non si sta parlando quindi di qualche gioiello o qualche migliaia di euro rastrellati nelle abitazioni, facendo leva sull'ingenuità e anche sulla paura delle malcapitate vittime. Questa volta si è in presenza di un “colpo” organizzato nei minimi dettagli. La vicenda truffaldina si snoda a Cariati e tutto inizia con una telefonata di un sedicente maresciallo dei carabinieri. Il finto sottufficiale comunica alla vittima che qualcuno sta tentando di violare il suo conto corrente. E per rendere credibile la chiamata, i truffatori clonano il numero della caserma dei carabinieri di Cariati, in modo da far apparire la telefonata come proveniente direttamente dalla struttura dell’Arma. Non solo: i truffatori “schermano” pure il telefono di casa dell’anziano.
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