L’impatto dell’inchiesta “Recovery” con il Tribunale della libertà conferma in parte le tesi della Dda di Catanzaro sulla esistenza di un ingente narcotraffico nell’area urbana cosentina. L’inchiesta, coordinata dal procuratore Vincenzo Capomolla, è condotta dai pm antimafia Vito Valerio e Corrado Cubellotti, ha portato nella scorse settimane alla esecuzione di 142 misure cautelari.
I giudici del Riesame hanno confermato le misure cautelari, assegnando agli arresti domiciliari, Simone De Marco, Bruno Calvelli, Luigi Garofalo, Augusto Cardamone, Franco Scorza, Filippo Maria Rende Granata, Francesco De Grandis, Egidio Cipolla, Giuseppe Carolei; resta in carcere Manuel Esposito.
Assegnati all’obbligo di presentazione alla pg Francesco Viapiana e Francesco Guarnieri. Revocate le misure cautelari per Federica Bartucci, Daniela Monaco, Cesare Conte, Gaetano Bartone, Simona Pugliese, Manuel Prezioso, Giuseppe Chianello, Domenico Chimenti, Guerino Campobasso, Giuseppe Bartolomeo, Umberto Cacozza e Alessandro Morrone.
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