La Chirurgia generale senza nuovi innesti difficilmente potrà coesistere sui due ospedali di Paola e Cetraro. Anche quella che può sembrare una semplice turnazione ambulatoriale - a Cetraro - è complicata considerate le emergenze e le reperibilità. Con l’apertura del reparto di Ostetricia al “Gino Iannelli” si complicano le cose per il personale dell’area chirurgica dello spoke Paola-Cetraro. Sarebbero troppo pochi i camici bianchi per garantire servizio sia a Paola sia a Cetraro, dove era stato previsto un turno ambulatoriale dalle 8 alle 14 e poi le reperibilità in caso di emergenze nell’Ostetricia. A denunciare lo stato di cose è l’ex consigliere regionale Graziano Di Natale. «Grazie ai medici, in servizio presso la Chirurgia di Paola, che hanno accolto il mio appello e non hanno abbassato la testa». Il leader del Pd evidenzia come i medici, in servizio presso la Chirurgia di Paola, hanno spiegato che «non intendono aderire alla disposizione che prevede il loro trasferimento, in reperibilità, in altra struttura ospedaliera». Il problema sarebbe dettato dalla carenza di organico per coprire adeguatamente i turni nelle due sedi. E in ogni caso anche dal tipo di interventi da fare sull’altra struttura. Il promotore di varie battaglia sulla sanità, in particolare si sta impegnando per evitare la chiusura del reparto di Chirurgia di Paola, di cui si parla da quasi due anni.