È partita ufficialmente ieri mattina, venerdì, la diffida da parte dei commissari prefettizi per la situazione rifiuti in prossimità di un noto supermercato su viale Principe. Entro martedì prossimo si attende una risposta perché la zona è di proprietà privata; dopo di che sarà direttamente il Comune a ripulire ed eventualmente sanzionare chi di dovere. “Cogliamo l’occasione per segnalare ancora una volta, la discarica sempre più grande in prossimità del supermercato Conad che, a prescindere dalla titolarità dell’area, richiede l’emissione di un’ordinanza contingibile ed urgente dei Commissari per tutelare la sanità pubblica”, avevano voluto precisare alcuni cittadini qualche ora prima. “Una vergogna che si trascina da oltre un mese! Una vera e propria discarica a cielo aperto in una zona centralissima della città, tra i supermercati, ricca di negozi, parafarmacie, bar, apprezzati ristoranti e, dunque, frequentata da migliaia di cittadini. Un disservizio così grave non si era mai visto a Rende; neanche ai tempi delle mini discariche in cui si riducevano, per inettitudine, le cosiddette “isole ecologiche” di (in) felice memoria. Vergogna. Vergogna. Ed ancora Vergogna”, il grido d’allarme che, anche, la Fed riformista aveva perpetrato nei giorni scorsi. Insieme a loro l’allarme di residenti e commercianti: “nonostante le segnalazioni nessuno ci ascolta. Siamo la periferia della periferia”, hanno sostenuto. Sacchi pieni zeppi di rifiuti, scarti di lavorazione, plastica, assi di legno, elettrodomestici e tanto altro. Il problema dei rifiuti non riguarda solo Cosenza, ma arriva fino a Rende, città commissariata che il governo regionale vorrebbe unire proprio alla città dei bruzi.