Vandali nuovamente in azione al Polisportivo Mimmo Rende. In barba ad un costoso impianto di video sorveglianza, infatti, ignoti continuano a demolire gli anelli dei canestri posti in uno dei tre campetti polivalenti presenti a ridosso della Gradinata dello Stadio Mimmo Rende. Il fatto avviene sena soluzioni di continuità. Forse di notte. Il campetto era, almeno fino a venerdì sera, popolato da tanti ragazzi: con poco, anche con mezzi di fortuna, avevano la possibilità di praticare uno degli sport più belli, stando insieme, socializzando in un luogo che era fruibile a tutti. Allo stato – anche perché erano rimasti solo quelli – le azioni di vandalismo riguardano solo ed esclusivamente i tabelloni del basket, e questo per eliminare la facilità di accesso alla struttura sportiva, senza vincoli e permessi, ma anche, forse, per spostare i ragazzi in altri luoghi che forse sarebbero più degni. Sta di fatto che l'area non è in alcun modo controllata; non è stato nominato un custode; non ci sono persone con esperienza capaci di convogliare la voglia di giocare dei ragazzi, di stare insieme, di giocare, di crescere in luoghi adeguati che abbisognerebbero di controlli, di pulizia dalle erbacce, quindi di tutta una serie di attività progettuali che, nel corso degli ultimi 14 anni, non hanno mai interessato lo sport e le strutture sportive.