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Punto nascite Sacro Cuore di Cosenza. Passo indietro di Occhiuto su chiusura

Resterà aperto il Punto Nascita del Sacro Cuore di Cosenza. Il sindaco Franz Caruso: “ Bene il passo indietro della struttura commissariale che ha riconosciuto l’errore inizialmente commesso”.

“Resterà aperto il Punto Nascita del Sacro Cuore a Cosenza. E’ questa una bella notizia che mi piace festeggiare perché risponde alle esigenze di tante donne, future mamme, della nostra città dell’intera area urbana e dei paesi contermini”. E’ quanto afferma il sindaco Franz Caruso apprendendo la notizia data direttamente alla stampa da Gianfranco Greco proprietario della clinica del gruppo iGreco a seguito di un incontro con il sub commissario alla sanità calabrese. “La struttura commissariale - prosegue il sindaco Franz Caruso - è tornata indietro rispetto alla scelta di chiusura inizialmente prevista dal decreto di riordino della rete ospedaliera, comprendendo, evidentemente, le giuste proteste che sono state portate avanti nei mesi e nelle settimane scorse dall’associazione “MammacheMamme”. Una protesta che ho immediatamente sostenuto ed affiancato, non facendo mancare il mio contributo ad una battaglia combattuta civilmente e con coraggio, che oggi possiamo dire di aver vinto a garanzia del diritto alla salute di tante mamme e dei loro nascituri. La soppressione del punto nascita del Sacro Cuore, struttura accreditata e convenzionata con il SSN attiva dal 1958, avrebbe infatti portato al collasso il reparto di Ostetricia dell’Annunziata, già in forte affanno ed oberato di lavoro, anche e soprattutto per via della forte e cronica carenza di personale. Per fortuna questo è stato evitato. Esprimo dunque apprezzamento per il passo indietro fatto dalla struttura commissariale e dal presidente Roberto Occhiuto, conclude Caruso, augurandomi che la stessa cosa possa avvenire per la terapia Intensiva pediatrica, inopinatamente chiusa con il DCA n. 69 della Regione Calabria del 14 marzo 2024 (che riorganizza la rete ospedaliera, la rete dell’emergenza urgenza e le reti tempo-dipendenti) e con il pronto soccorso pediatrico non ancora codificato. Ciò per interrompere il percorso messo in atto di depotenziamento dell’offerta sanitaria nel cosentino”. Si tratta di “una buona soluzione per tutta l’utenza; noi, del resto, ci siamo sempre resi disponibili nel continuare a fornire apporto in ausilio alla Ostetricia e ginecologia degli ospedali della provincia di Cosenza, spesso purtroppo in affanno nell’erogazione neonatale”, ha commentato Greco, sottolineando “i numeri importanti storicizzati dalla clinica Sacro Cuore che ora potranno restare a disposizione delle future mamme, le quali hanno sensibilizzato e combattuto per raggiungere questo risultato”. Risale a poco più di un anno fa l’annuncio della chiusura, con la possibilità che l’Unità operativa di Ginecologia potesse continuare a garantire l’assistenza ambulatoriale di prevenzione, diagnosi e cura e la degenza pre e post chirurgica.

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