Lo Scalo dell’area urbana di Rossano e le contrade ubicate ad est di questo centro abitato fino al fiume Trionto dove sono ubicati gli impianti idrici destinati alle zone appena citate, con il caldo intenso ed improvviso di questi giorni soffrono la sete. Il motivo dell’assenza di acqua potabile nelle case dei cittadini è da addebitare ad una falla che si è verificata l’altro ieri sulla condotta regionale gestita dalla Sorical. Trattandosi dell’ennesima rottura della condotta idrica Dn 300 del Macrocioli che serve i serbatoi delle contrade Foresta, Toscano-Nubrica, Amica, attraversate dalla tubazione ed il serbatoio comunale del quartiere Matassa che alimenta l’intero Scalo e le zone marine di S.Angelo, dove vivono oltre 30 mila abitanti, dal comune, così come nei mesi scorsi aveva preannunciato l’amministrazione comunale, hanno fatto sapere che avvieranno un’azione legale nei confronti della Sorical per il grave disservizio che priva la città del prezioso liquido. L’episodio dell’altro ieri, alle porte dell’estate procura disagi ancora più gravi alla cittadinanza, mentre disagi meno pesanti, dovuti alla temperature fredde invernali, si sono verificati di continuo durante le stagioni autunnali ed invernali.