Sibari-Rossano: il presidente Roberto Occhiuto fa da sponda alle richieste di Gianni Papasso (che non si oppone al progetto del nuovo tratto della Statale 106) mentre Corigliano-Rossano dice “no” al viadotto nell’area di Corigliano. Si è tenuta ieri mattina a Catanzaro l’attesa conferenza di servizi convocata Commissario straordinario per la Statale 106 Massimo Simonini per decidere il futuro del tratto Sibari-Rossano della Statale 106 jonica. Vista la presenza, tra gli altri, della Regione Calabria e di Anas, proprio il Sindaco Giovanni Papasso, ha preso la parola ribadendo il parere espresso nei giorni scorsi quando l’amministrazione comunale aveva protestato perché ai danni di Cassano si stava consumando un nuovo scippo, quello del mancato raddoppio della Statale 534 (per parere negativo della Soprintendenza Abap di Cosenza) dall’imbocco con la nuova Sibari-Rossano e fino al quadrivio dei Laghi di Sibari, che si andava a sommare alla sottrazione dello svincolo di Caccianova (area del Comune di Cassano tra Sibari e Lauropoli) dal progetto del Terzo Megalotto Sibari-Roseto e del relativo campo base che in origine era previsto a Sibari. Decisioni che creerebbero e hanno in parte hanno già creato danni al territorio. Nel suo intervento, il sindaco Papasso ha chiesto con forza il recupero dello svincolo di Caccianova nel Terzo Megalotto, fondamentale per il territorio, e ha parlato di palese ingiustizia in riferimento al mancato raddoppio della restante parte della Statale 534 «perché – ha spiegato – è un’opera fondamentale per avvicinare le nuove infrastrutture viarie al complesso nautico dei Laghi di Sibari e, soprattutto, al Museo e al Parco archeologico di Sibari». A supportare il sindaco di Cassano è stato lo stesso presidente Roberto Occhiuto il quale ha fatto proprie le istanze arrivate da Papasso e ha sollecitato Anas a lavorare affinché lo svincolo di Caccianova venga ripristinato nel costruendo Terzo Megalotto Sibari-Roseto. Una sintonia che è stata sostanziale anche in merito al raddoppio della rimanente parte della Statale 534 dallo svincolo della nuova strada fino al quadrivio dei Laghi di Sibari.