Aveva sollecitato anche un incontro al governatore calabrese, Roberto Occhiuto. Sull’Alta velocità il sindaco, Franz Caruso, non intende indietreggiare, convito dell’importanza dei collegamenti tra territori, sinonimo di crescita e progresso. E così ieri è volato a Roma presso il ministero dei Trasporti per perorare la causa, sottoponendo ai diretti interessati una relazione tecnica già vagliata insieme agli amministratori locali facenti parte del comitato scientifico, riuniti nelle settimane scorse a Palazzo dei Bruzi allo scopo di approfondire ulteriormente la materia riferita all'Alta velocità ferroviaria Salerno-Reggio Calabria.
La battaglia condotta da Caruso, pienamente condivisa dai primi cittadini, riposa sulla necessità di realizzare l’opera utilizzando il tracciato interno, rispetto al quale Tarsia e Cosenza debbano costituire l’asse portante dell’intera programmazione. L’inquilino del Municipio ha ribadito tali concetti ieri durante il vertice al Ministero, forte del sostegno di un sodalizio abbastanza compatto e concentrato nel perseguire lo stesso obiettivo. Il capoluogo bruzio, insomma, così come le località prospicienti servite dalla linea ferrata, non possono restare marginali rispetto a questo progetto di sviluppo. Una convinzione diventata la base portante del documento approvato nel corso del tavolo di confronto allestito a Palazzo dei Bruzi, appunto, e convocato da Caruso, alla presenza dei colleghi di Castrovillari, Domenico Lo Polito, di Tarsia, Roberto Ameruso e dell'assessore ai Lavori pubblici di Cassano, Leonardo Sposato, delegato del sindaco Giovanni Papasso.
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