L’Alta Velocità in Calabria è una questione dirimente per una regione che vuole diventare competitiva ed attrattiva a livello nazionale ed europeo a patto che il tracciato ricomprenda anche il versante Ionico per superare un isolamento infrastrutturale cronico.
Con questa convinzione il Comitato Tecnico-politico sull’Alta Velocità Calabria di cui fanno parte i sindaci Franz Caruso, Domenico Lo Polito, Virginia Mariotti, Pino Capalbo, Roberto Ameruso Gianni Papasso ed i tecnici Demetrio Festa, Roberto Musmanno, Luigi Martirano, Giuseppe Lo Feudo, sta portando avanti una battaglia decisa e determinata per la quale ieri una sua delegazione, guidata dal sindaco di Cosenza, Franz Caruso e composta, appunto, dai primi cittadini di Castrovillari, Domenico Lo Polito, di San Marco Argentano, Virginia Mariotti, dai tecnici dott. Giuseppe Lo Feudo, prof Roberto Musmanno e prof. Luigi Martirano, è stata ricevuta dal direttore generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Proprio Caruso, come si ricorderà, lo scorso 27 maggio, anche in nome e per conto del Comitato, aveva chiesto al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ed al Vice ministro Rixi la costituzione urgente di un tavolo tecnico-politico per affrontare la delicata e importantissima questione della realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità Salerno-Reggio Calabria. La richiesta, in cui si stigmatizzava il totale disinteresse istituzionale della Regione Calabria e dello Stato centrale rispetto ad uno stravolgimento del progetto inizialmente presentato che ha addirittura portato al totale definanziamento dell’opera stessa, è stata accolta. Su cortese convocazione del Direttore Generale, delegato dall’organo politico, si è, quindi, svolto l’incontro a Roma, presso la Direzione Generale Trasporto Ferroviario del Mit in sede tecnica, nel corso del quale è stata rappresentata l’assoluta necessità di riprendere l’originario progetto predisposto e proposto da Rfi.
Ma anche di recuperare gli indispensabili finanziamenti. Parimenti è stata espressa l’urgenza, qualora dovesse essere opportuno, di predisporre adeguate modifiche tecniche senza però sacrificare inopinatamente il tracciato centrale originario della linea, in quanto l’unico in grado di operare una ricucitura effettiva anche con il versante ionico calabrese dopo secoli di isolamento infrastrutturale. In questo contesto i Sindaci hanno tenuto a sottolineare che la decisione immediata in tal senso diventa fondamentale oggi più di ieri, in un contesto nel quale l’Autonomia differenziata porterà anziché maggiore coesione ancor più laceranti divisioni fra il nord e il sud del Paese.
La posizione espressa dai Sindaci cosentini è stata dettagliata in una relazione tecnica predisposta dagli esperti componenti il Comitato Tecnico Scientifico che è stata consegnata alla Direzione Generale del Mit e che sarà portata, insieme all’esito dell’incontro, all’attenzione del Ministro per le dovute successive valutazioni e decisioni.
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