Ancora incendi. C'è quasi sicuramente la mano del dolo, infatti, dietro il secondo rogo consecutivo che ha colpito il colle della Madonna del Castello. Due i punti interessati: a valle della stradella di San Rocco, quindi a monte, in particolare nei pressi delle catacombe di un Parco Archeologico completamente indifeso dalla Sovrintendenza. Sul posto, oltre a diverse squadre dei vigili del fuoco, anche i volontari delle formazioni boschive e un gruppo di fedeli che, grazie al sistema antincendio del Santuario-Basilica, sono riusciti a contenere le lingue di fuoco. Il vento le ha spinte verso la casa del pellegrino e il sistema di deflusso della fognatura cittadina. I mezzi aerei hanno, in serata, completato l'opera di spegnimento. È' chiaro che tutta la superficie continua ad essere una vera sconfitta per la città di Castrovillari: non solo non sono state implementate iniziative di tutela al Parco Archeologico; ma non sono neppure iniziati i lavori di consolidamento del versante in frana (somme stanziate con lavori già appaltati); non si è proceduto alla pulizia delle aree da dove è sempre partito il fuoco e non si è neppure operato per creare nuovi punti di approvvigionamento idrico necessari alla tutela dei luoghi di pregio storico, in particolare, strade, pianori, chiese, cunicoli e le antiche mura di cinta della città di Castrovillari. Il fuoco ha praticamente ingoiato sterpaglie e alberi di piccolo taglio, interessando anche delle abitazioni presenti nel cuore del colle mariano insieme alla chiesetta della Madonna delle Grazie.