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Spiagge senza passerelle, mare vietato a Corigliano Rossano alle persone con disabilità

Il presidente della Rete italiana disabili punta il dito sull’amministrazione comunale. In Municipio non vi è un ancora un garante per le persone fragili

Le passerelle per accedere al mare non idonee e collocate in piccoli tratti anche lontano dalla battigia con difficoltà delle persone con disabilità in carrozzina per potere raggiungere l’arenile e trovare ristoro dal caldo in acqua.
La lamentela giunge dalla Rete Italiana Disabili che, tramite il presidente regionale dell’associazione, Carmine Noè, punta il dito, ancora una volta, verso l’amministrazione comunale ancora in carica, definita «ottusa sulla tutela ed i diritti delle persone speciali fragili» verso le quali «ad oggi non ha fatto nulla».
Con questa premessa che non avrebbe bisogno di ulteriori approfondimenti, il presidente Noè, fa scaturire la rivendicazione da parte della RID «di avere una figura che rappresenti le persone speciali/fragili, prevedendo la figura del “garante alla disabilità”, scelta che farebbe fare un grande passo in avanti nei confronti delle persone speciali; perché non è possibile che la terza città della Calabria non abbia la presenza di tale figura».
Ritornando sulla questione delle passerelle per accedere al mare ritiene che «in una comunità sana e civile le spiagge vengono rese accessibili già dal mese di aprile, tenuto conto della alte temperature degli ultimi giorni è un nostro sacrosanto diritto accedere dignitosamente al mare per poter fare un bagno». Aggiunge che per quanti vivono giornalmente in situazioni di disabilità è un sacrosanto diritto quello di recarsi al mare, «quale obbligo di legge al quale la nostra città arriva con inconcepibile ritardo».
In merito alle condizioni delle attuali passerelle Noè ritiene che esse sembrano pedane usate nei campi.
«Sfidiamo chiunque – ribadisce – a portare al mare una persona su una carrozzina e percorrere, prima circa 50 metri sulla sabbia e successivamente le pedane in legno, in quanto presentano spazi tra una e l’altra». Ancora sulle passerelle i rappresentanti della Rete Disabili Italiana ritengono che le passerelle devono essere idonee per il transito delle carrozzine ed «installate almeno fino alla battigia» reclamando anche i parcheggi in prossimità degli accessi al mare.
Chiedono infine all’amministrazione «una fase di reale e proficuo confronto sulle problematiche che afferiscono il mondo della disabilità dichiarandosi disponibili per il reperimento di risorse per cercare la risoluzione delle problematiche con le quali – concludono – siamo costretti a “combattere” giornalmente».

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