Spostarsi nel cassanese e nella Sibaritide con Uber costa, in proporzione, quanto un biglietto del Frecciarossa per Roma partendo da Sibari. La grande novità annunciata in queste ore in merito all’arrivo in Calabria del popolare servizio di trasporto americano che fornisce un servizio di trasporto automobilistico privato attraverso un'applicazione mobile che mette in collegamento diretto passeggeri e autisti potrebbe essere utile (ma non economico) al massimo solo per gli spostamenti in gruppo. In Calabria e nella Sibaritide esordisce con due servizi: il primo è il van sei posti, chiaramente destinato a gruppi di turisti, il secondo è il servizio “black”, vale a dire il settore premium di Uber: una berlina di pregio a disposizione e un conducente specializzato e certificato a guidarla con disponibili, al massimo, quattro posti. Il problema, però, c’è poiché Uber è un servizio nato per rendere popolare il trasporto taxi sulla fascia jonica, ma in generale in tutta la Regione, al momento resta proibitivo per cittadini, pendolari e coppie e famiglie con bambini. E il problema è anche del modello di business della stessa Uber che trattiene dal 2 al 30% delle tariffe. Il resto rimarrebbe in tasca al conducente che, però, ha a carico carburante e manutenzione del mezzo. Per fare degli esempi, per chi volesse scendere da Cassano centro a Marina o ai Laghi di Sibari, servono cinquantacinque euro circa con l’auto e oltre ottanta in van.
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