Cosenza

Venerdì 22 Novembre 2024

Un freno alla movida notturna di Rende, predisposti maggiori controlli

«Abbiamo chiesto una convocazione ufficiale del Comitato provinciale per la sicurezza pubblica in Prefettura. Ieri mattina siamo stati ascoltati». Il commissario Santi Giuffrè ha le idee chiarissime per la movida rendese e per quel che occorre fare dopo le polemiche di questi mesi e le sanzioni elevate, ancora una volta, nei giorni scorsi. Ieri mattina, dunque, riunione in prefettura, a Cosenza, con la dottoressa Rosa Correale nella duplice veste, anche, di commissario rendese, insieme a Giuffrè e Albertini. Il problema, come sempre, si riversa su Quattromiglia in particolare e nelle zone universitarie della città. Piazza Santo Sergio ad esempio ma anche altri luoghi di ritrovo. Ben 35mila euro di violazioni sono state accertate nel corso di controlli nell’ambito della movida nei comuni di Cosenza, Rende e Zumpano, ad ogni modo. Inoltre, sono state identificate 23 persone intente a lavorare all’interno dei vari locali, per opportune verifiche di competenza, che saranno effettuate da parte dell’Ispettorato. Questo il risultato delle operazioni di controllo effettuate dalla Polizia di Stato solo pochi giorni fa. In sede di riunione tecnica di coordinamento presieduta dal Prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella e predisposta in sede di tavolo tecnico dal Questore della Provincia di Cosenza, Giuseppe Cannizzaro, d’intesa con i Comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri Col. Agatino Saverio Spoto e della Guardia di Finanza Col. Giuseppe Dell’Anna, è stato determinato di effettuare “servizi mirati al fenomeno della “movida urbana” ed all’abusivismo, prevedendo inoltre anche il rafforzamento dei controlli amministrativi, sia diurni che notturni, a tutte quelle attività soggette ad autorizzazioni di pubblica sicurezza o comunque a tutte quelle attività che si devono attenere alle prescrizioni imposte dalle leggi di Pubblica sicurezza e alle Leggi dello Stato più in generale», si legge nel comunicato ufficiale.

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