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Cosenza, un Pronto soccorso “europeo” con ambulatori dedicati e sala Tac

Alle 11 l’inaugurazione del rinnovato reparto di emergenza urgenza. Tre postazioni di triage, la shock room e l’area gessi e “fragili”. Forse stamattina la nomina di De Salazar a direttore generale

I Pronto soccorso sono un viaggio pieno di rimorsi, di almeno vent’anni passati a ridimensionare le spese, rinunciando a medici e infermieri e tagliando posti letto. Un periodo infinito che ha prosciugato la vita del sistema di emergenza-urgenza, svuotando le sue vene. E, ormai, in tutte le prime linee i pochi “camici bianchi” in servizio visitano, refertano, provano a curare tutti, anche i casi più semplici, quelli che non avrebbero dovuto neanche varcare la soglia dell’ospedale. Le aree di emergenza-urgenza sono ridotte a gironi infernali con gente in attesa di una diagnosi o di un eventuale ricovero in reparto anche nei corridoi.
Un disagio vissuto in tutta la rete del Cosentino dove l’assenza di strutture filtro sul territorio finisce, inevitabilmente, per spingere tutti verso gli ospedali. Un abuso di prestazioni che fiacca la capacità di risposta degli spoke e, soprattutto, dell’hub. Uno scenario che si è lasciato alle spalle polvere di macerie. Non è rimasto quasi più niente in cui credere, niente in cui sperare. E in mezzo a quegli avanzi del nulla, il governatore Roberto Occhiuto sta rifondando una fiducia che non c’era più.
E questa mattina, alle 11, sarà posata una pietra miliare della nuova strada che la sanità calabrese ha imboccato. Il vento del cambiamento è entrato anche nelle stanze del Pronto soccorso dell’“Annunziata” che oggi sarà presentato nella sua nuova veste con nuovi spazi e un nuovo layout, ambulatori dedicati, una sala Tac e radiologia polifunzionale, accessi differenziati e tre postazioni di triage (una per i codici rossi, uno per i pazienti barellati e uno per gli accessi autonomi). Inoltre, il numero di ambulatori sarà raddoppiato, passando da tre a sei. sono state previsti spazi attrezzati dedicati ai pazienti critici (la shock room), nonché ambulatori medici, chirurgici, e una sala gessi e pazienti fragili.
La struttura è stata completata a un anno esatto dall’inizio dei lavori, in linea con le aspettative del commissario Vitaliano De Salazar che, questa mattina, probabilmente, incasserà dal governatore la nomina a direttore generale dell’Azienda ospedaliera universitaria (tra le autorità è prevista anche la presenza del rettore dell’Unical, Nicola Leone).

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