Cosenza

Domenica 24 Novembre 2024

La nuova rotta dell’assistenza sanitaria a Cosenza

Le fibre più complesse della sofferenza deformano le trame di una sanità che in Calabria ristagna perennemente nei labirinti dell’emergenza. Un sistema che segue la parabola del destino che, da sempre, attraversa questa terra. Le rotte delle disuguaglianze territoriali sempre più marcate (in attesa di valutare i danni collaterali dell’Autonomia differenziata) si ritrovano anche nelle differenze assistenziali con lea che non tornano mai al Sud e che continuano a gonfiare i costi della mobilità passiva. Spese diventate insostenibili per un sistema-salute che a fatica tenta di riemergere dalla sua perenne convalescenza. Le cattive gestioni del passato si sono rovesciate come una gigantesca macchia nera sulla linea del tempo generando crolli. E tra le rovine di ospedali dismessi, di posti letto tagliati e di personale non rimpiazzato, il governatore-commissario, Roberto Occhiuto, con determinazione, sta scavando e riportando alla luce le migliori risorse di una sanità che ancora vive e da queste è ripartito per la ricostruzione. Un percorso ad ostacoli tra le dune di un sistema normativo che rende tutto più complicato. Non serve certo un matematico per scrivere l’equazione del rilancio: servono più medici per una sanità migliore. Ma servono risorse che, al momento, non ci sono. Non ne hanno le Aziende, non ne ha la Regione e nemmeno lo Stato. E così Occhiuto ha fatto campagna acquisti di medici all’estero e grazie ai cubani non solo ha evitato nuovi collassi nell’assistenza ma ha pure rilanciato gli ospedali. Ovviamente, la primavera che comincia a disegnare scie di speranza, è sbocciata grazie alla scelta del management che il governatore-commissario ha messo alla guida della sanità nel Cosentino: Antonello Graziano all’Asp e Vitaliano De Salazar all’Azienda ospedaliera. Due manager che stanno attivamente partecipando al cambio di paradigma dell’assistenza in questa provincia. “Annunziata” L’inaugurazione del Pronto soccorso rappresenta la pietra miliare del nuovo corso dell’ospedale hub che il direttore generale De Salazar (proprio ieri è stato pubblicato il decreto di nomina) sta provando a scrivere con quel progetto ambizioso che ha come obiettivo quello di riportare l’“Annunziata” ai livelli della sua storia. E grazie alla sinergia con l’Unical, l’hub di Cosenza è tornato ad essere un centro attrattivo e di richiamo anche per le eccellenze sanitarie.

leggi l'articolo completo