«La verifica ha confermato che stiamo lavorando bene. I tecnici del Pnrr hanno avuto modo di constatare che stiamo rispettando la tempistica concordata». Nelle parole dell’assessore Carmelo Romeo c’è tutta la speranza di vincere una sfida audace: la realizzazione dell’opera tra le più costose di tutta la Calabria. Circa 120 milioni i euro sono necessari per realizzare il museo del mare una delle ultime progettualità immaginate e disegnate dall’archistar Zaha Hadid. Intanto il cantiere nell’area compresa tra il Lido e il porto è al centro dei primi interventi, propedeutici all’avvio dei lavori veri e propri. Spiega il componente dell’esecutivo Falcomatà: «Sono in corso le operazioni di bonifica per verificare la presenza di ferro ed eventuali ordigni bellici nel sottosuolo dell’area. Le attività in questi giorni sono già avviate nella zona dell’ex cantiere Camastra, proprio accanto all’approdo degli aliscafi, intanto avviamo provveduto alla caratterizzazione dei vecchi serbatoi. Procederemo così per tutta la zona che abbraccia il cantiere. Si lavora con metaldetector e trivelle. Una volta ultimati i rilievi interverrà l’Esercito per il collaudo». Nel mese di marzo era stato ufficializzato il passaggio: la consegna dell’area da parte del Comune di Reggio Calabria, in qualità di stazione appaltante, per l'incarico del servizio di bonifica da ordigni bellici all'impresa Ccm. Srl.