Il declino della Sanità è ormai ovunque. Un tallone di Achille diventato peggio di una slavina. Occorre una riforma quater dice l’illustre Sabino Cassese, pena la sua progressiva morienza. E conta poco l’arrivo di uno specialista dinanzi a un trend che perdura da circa 20 anni. Quando l’ospedale dava risposte e la specialistica ambulatoriale era pressoché al completo per numero di ore (38 per almeno ogni branca) e medici.
Adesso con l’ospedale quasi senza sanitari e pochissimi servizi, praticamente vuoto, si punta alla specialistica ambulatoriale. Ma anche qua, nonostante gli sforzi dei vertici del Distretto sanitario di Cosenza e dello stesso sindaco Succurro che, obiettivamente non ha responsabilità, la situazione permane difficile. Per Cardiologia, Dermatologia e Urologia le prenotazioni segnano il 2025; così come Endocrinologia, aprile 2025; Oculistica, febbraio 2025, così per Ortopedia maggio 2025. Reumatologia e Neuropsichiatria infantile rimane l’attesa. Odontoiatria non è prenotabile per mancanza di specialista. Così si attende che siano rimpiazzate le branche di fisiatria, pneumologia, e diabetologia.
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