Lo si potrebbe chiamare il comprensorio del fuoco o più precisamente l’oasi dei piromani. L’area in questione ingloba Madonna della Catena, Giostratico, Monte di Cassano e contrada Fiego. Sono queste le zone attenzionate dai piromani da anni e che puntualmente riescono a sfuggire controlli. Proprio a giugno già tre erano stati gli incendi (due s’erano registrati a fine mese, un altro pochi giorni prima) che avevano interessato entrambe le strade che, sia da Nord, sia da Est, conducono da Cassano a Civita: la stessa area interessata nel nuovo, ennesimo, rogo di domenica dove ha perso la vita professore Lorenzo Francomano, civitese di 74 anni, morto nel rogo che dal pomeriggio di domenica ha interessato fino a tarda sera la zona della Madonna della Catena. Un incendio difficile da domare durato due giorni e che ha visto impegnati sul posto i Canadair, gli elicotteri e il dos dei Vigili del Fuoco, gli operai di Calabria Verde e quelli della squadra manutenzione del Comune di Cassano ma, soprattutto, i volontari dell'Ensa, l’Ente nazionale salvaguardia coadiuvati dall'associazione “il Pellicano” di Castrovillari e dalle “Aquile del Pollino” di Frascineto. Una situazione difficile vissuta già altre volte ma che, stavolta purtroppo, ha assunto i contorni della tragedia. Proprio a causa del rogo, infatti, di chiara matrice dolosa, il 74enne ha perso la vita in modo drammatico nella speranza di proteggere le sue proprietà.