San Giovanni in Fiore, il “Comitato 18 gennaio 2024” al veleno: «L’ospedale rischia il completo spegnimento»
Durissimo attacco del “Comitato 18 gennaio 2024” (antagonista al centrodestra che amministra la città, e coordinato dall’ex governatore Mario Oliverio: ndc) ai danni della Sanità calabrese, considerata «ormai allo sfascio più completo». Questo, sostengono, perché «sia i Lea sia i Lep sono lontani dall’essere raggiunti; l’emergenza-urgenza fa fatica; in Calabria siamo senza medici, infermieri e ora mancano anche le ambulanze». «Va peggio – continua la nota – negli ospedali di area disagiate come San Giovanni. Ci sono continui annunci roboanti, ma la situazione non migliora. Anzi. Le cose ogni giorno vanno peggio. Si cerca in tutti i modi di trasferire i poliambulatori della specialistica ambulatoriale e del territorio, dai locali di proprietà Asp (stabile dell’ex Distretto), nei locali dell’ospedale, sottraendo importanti spazi alle attività ospedaliere che si presuppone siano destinati ad essere depotenziati o soppressi in via definitiva. Diversamente non si comprende». Ed ancora: «Si cerca di sistemare in stanze del Pronto Soccorso la vaccinazione. Perché sottrarre spazio all’emergenza-urgenza? Di tutto ciò è informato il dottor Graziano?». Insomma, il “Comitato” è preoccupato. E domanda: «per il concorso di primario di Medicina perché v’è ancora il bando anestesisti? L’Asp di Crotone ha revocato la convenzione. Sulla sanità bisognava costruire un “fronte unitario”». E non manca l‘affondo al sindaco Rosaria Succurro, ritenuta responsabile di avere «pensato che anche per un settore delicato come quello sanitario bastasse il suo vantato rapporto con il Commissario Occhiuto, non rendendosi conto di aver dato il via libera al depotenziamento ospedaliero con il rischio più che concreto di uno spegnimento completo dell’ospedale.