Fiumi di cocaina e marijuana pronti ad inondare le notti brave del litorale tirrenico del cosentino. In una settimana sono stati operati due arresti mentre è ancora in corso una complessa indagine per venire a capo su una estesa piantagione di marijuana scovata in una zona rurale di Cetraro grazie a nuclei speciali messi in campo dalle forze dell’ordine.
Gli ingenti quantitativi di droga sono stati sequestrati in distinte operazioni operate rispettivamente dalla Guardia di Finanza e dei Carabinieri della Compagnia di Paola. E si sono concentrate su Cetraro una città che per anni è stata sotto scacco del clan Muto e dove è in crescendo l’attività della criminalità organizzata. L’ultimo omicidio è avvenuto sulla costa tirrenica proprio nella cittadina portuale e a pagare col sangue è stato Alessandro Cataldo un 46enne già al centro di specifiche indagini legate alla droga.
In manette nei giorni scorsi sono finiti insospettabili che avevano allestito in locali di propria pertinenza le basi operative per lo spaccio. In totale sono stati scovati in immobili dei due indagati (Stefano Tripicchio 35 anni e Guido Lo Sardo 55 anni) 12,7 chilogrammi di cocaina purissima che avrebbe fruttato in caso di vendita un milione di euro. E c’era anche un giubbotto antiproiettile e munizionamento.
Cetraro centrale di smistamento della droga venduta sul Tirreno
Sequestrati dalle forze dell’ordine 12 chili di cocaina purissima. in due immobili del centro urbano. L’ombra di un nuovo clan
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