Cosenza

Domenica 24 Novembre 2024

Terremoto e acque termali si studiano le correlazioni, approfondimenti a Sibari

Studio dei terremoti lungo la catena appenninica: le Terme Sibarite e le loro acque continuano a essere oggetto di approfondimento e meta dei ricercatori Unical impegnati nel progetto. Il progetto, voluto dall’amministratore unico delle Terme Gianpaolo Iacobini, coinvolge l’Unical, e in particolare il Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra, diretto dal professore Giuseppe Passarino, con il quale è stata sottoscritta apposita convenzione nel giugno 2023. Le acque termominerali delle Terme Sibarite, infatti, sono conosciute e utilizzate a scopo terapeutico fin dall’epoca romana. Negli ultimi anni, le acque termali, oltre che per scopo terapeutico, sono studiate dai ricercatori dell’Università della Calabria e dell’Ingv (nell’ambito del progetto di ricerca Further) per comprenderne l’origine e per approfondire i meccanismi di funzionamento dei terremoti. La motivazione scientifica delle attività di studio e monitoraggio, è data da tutti gli studi scientifici che, in Italia e nel mondo, hanno evidenziato la presenza di variazioni geochimiche in corrispondenza di importanti eventi sismici. Il monitoraggio in continuo di specifici parametri geochimici, accoppiato a misure periodiche di acque e gas, può fornire un importante contributo allo studio della relazione tra fluidi e sismicità e alla possibile identificazione di parametri particolarmente suscettibili di variazione in corrispondenza di eventi sismici. Le attività di monitoraggio geochimico alle Terme Sibarite e in altri siti selezionati consistono nel campionamento periodico (stagionale) di acque per successive analisi di laboratorio, al fine di fornire indicazioni sui processi che subiscono le acque nel loro percorso sotterraneo, nonché sulla eventuale variabilità legata ai cicli stagionali. Inoltre, alle Terme Sibarite, nell’ambito del progetto Further, alle attività di monitoraggio stagionale si sommano quelle definite “in continuo”, realizzate attraverso una sonda che misura in tempo reale e ad alta frequenza (ogni 15 minuti) parametri quali temperatura dell’acqua, livello della falda e conducibilità elettrica.

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