Omicidio Scorza-Hedhli: stamane i giudici del Riesame discuteranno il ricorso in merito alla posizione di Francesco Faillace. Per la Dda di Catanzaro il 40enne di Cassano (difeso dall’avvocato Vincenzo Belvedere) è uno degli esecutori materiali del duplice delitto avvenuto nel pomeriggio del 4 aprile del 2022 in contrada Gammellone al confine tra Castrovillari e Cassano.
All'uomo era stata notificata nei giorni scorsi, nel carcere di Civitavecchia, una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Catanzaro Arianna Roccia per duplice omicidio aggravato dal metodo mafioso. Il provvedimento restrittivo era stato richiesto dal procuratore Capomolla, dall'aggiunto Giancarlo Novelli e dal pm distrettuale Alessandro Riello. A Faillace, presunto narcotrafficante estradato dalla Spagna nei mesi scorsi e coinvolto nelle inchieste “Athena” e “Gentleman 2”, viene contestato di aver assassinato la coppia in un podere di Francesco Adduci, imprenditore agricolo e già condannato in primo grado a 21 anni di reclusione dalla Corte di assise di Cosenza per concorso nel delitto. Contro l'indagato una serie di indizi e le dichiarazioni del testimone di giustizia Paolo Cantore, piccolo imprenditore e meccanico cassanese che, come ricostruito dalle indagini dei militari cassanesi, gli consegnò il fuoristrada con cui l'omicida si sarebbe recato sulla scena del delitto. Scorza doveva essere condotto al cospetto di un boss coriglianese ma, forse a causa di una reazione, è stato assassinato.
Maurizio Scorza, all’epoca dei fatti di 47 anni, si trovava insieme alla compagna tunisina, Henene Hedhli, 38 anni. L'uomo venne freddato con 2 colpi mentre la donna fu trucidata con 12 pallottole esplose da distanza ravvicinata.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia