Un colpo di scena, quasi, inaspettato. La gestione dello stadio “Marco Lorenzon” di Rende passa alla società Cus di Arcavacata, facente capo all’Università della Calabria. Il periodo è di sei mesi, come stabilito nel bando di gara predisposto a suo tempo dalla triade commissariale di Rende che, attualmente, porta avanti l’Ente comunale oltre il Campagnano. Al secondo posto si è piazzato il Cosenza calcio del presidente Eugenio Guarascio. Nulla da fare anche per le altre tre contendenti. L’affidamento dello stadio “Marco Lorenzon” di Rende arriva dopo la revoca della concessione al presidente del Rende calcio, Fabio Coscarella. Per l’affidamento definitivo servirà attendere i prossimi passi ufficiali. Da stamane, come viene ribadito dai commissari rendesi, verrà esaminata la documentazione al fine di ratificare la concessione ufficiale. Raccontano i soliti bene informati che si è trattata di una gara “vera” giocata punto su punto dalle due società. A spuntarla il Cus per il numero di iscritti, molto più elevato rispetto al Cosenza calcio. Ma anche per altri presupposti non scontati alla vigilia. Come ad esempio l'anno di costituzione della società. E, quindi, non solo per la categoria di iscrizione al campionato. Certo, resta qualche dubbio di troppo sull'interessamento della squadra del Cus e sull'utilizzo del Lorenzon, avendo a disposizione anche le strutture universitarie. Ma questa, per il momento, è un'altra storia. L’amministrazione comunale, in esecuzione della deliberazione della Commissione Straordinaria n. 127 del 18 luglio scorso, adottata con i poteri della Giunta Comunale, ha inteso dunque procedere all’affidamento d’uso provvisorio dello stadio comunale “Marco Lorenzon”.