Non ce l'ha fatta l'onorevole di Plataci Mario Brunetti, morto nella tarda serata di ieri a Cosenza. Un uomo tutto d'un pezzo, molto stimato in Calabria - ma non solo - legato alla Sinistra.
La storia
È nato il 20 ottobre 1932 a Plataci, (CS), stessa località di provenienza della famiglia di Antonio Gramsci. Vive a Cosenza dai primi anni Cinquanta.
È stato: Consigliere comunale; Consigliere regionale; Componente del Comitato Centrale del PSI prima della scissione nenniana e dirigente di primo piano nei partiti nati successivamente da questa rottura; Componente del Consiglio generale della CGIL; Parlamentare di Rifondazione Comunista per tre legislature, assolvendo ad incarichi di assoluta rilevanza internazionale; Presidente del Comitato per la Difesa dei Diritti Umani della Camera; Segretario della delegazione italiana del Consiglio d'Europa; Componente della Commissione Anti-mafia; Componente della Commissione Interparlamentare; Meridionalista, scrittore e giornalista professionista di stampo gramsciano, è stato portatore di una visione "complessiva" del ruolo dell'intellettuale che si sostanzia in una concezione "integrale" del giornalismo. Ha scritto per i giornali più importanti della Sinistra italiana: "L'Avanti!", "Paese"; "Paese Sera"; "II Manifesto"; "Il Quotidiano dei Lavoratori"; "Unità Proletaria", "Mondo Nuovo" ed altre testate, invece, locali ed estere. Ha fondato e diretto, tra altre testate, la rivista "Sinistra Meridionale". Ha pubblicato per la Rubbettino: "La Piazza della Rivolta", "L'attualità Inattuale"; "La Sinistra Perduta"; "Ieri e Domani"; "Gramsci; L'Uomo e la Favola", "Il Coraggio della Coerenza", "Contributo per una nuova strategia meridionalista". Ha pubblicato anche per Edizioni Alimena-Orizzonti Meridionali: "Dentro la Storia", "II Rovello Permanente"; “Da un Secolo all'Altro" con Alfred Uçi. Ha curato le edizioni della collana dell'Istituto Mezzogiorno Mediterraneo-Fondazione Brunetti che ha, fin ora, pubblicato 22 testi tematici sulla Questione Meridionale e la letteratura gramsciana. Ha avuto diversi riconoscimenti a livello internazionale, tra cui: per Meriti Civili da parte del Governo albanese; l'Aquila d'Oro da parte del Presidente del Consiglio di Albania oltre ad avere assolto il compito di Console onorario dell'Albania in Italia. Infine, gli è stata attribuita la cittadinanza onoraria da parte della città di Ashville in Alabama (USA). L'Accademia delle scienze d'Albania ha pubblicato suoi scritti sul rapporto tra l'occupazione fascista in Albania e i Balcani.
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