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Mare sporco sul Tirreno cosentino e torrenti con acqua oleosa: i bagnanti vedono... verde! FOTO E VIDEO

La denuncia di residenti e turisti molto preoccupati. Italia Nostra: serve una corretta depurazione

È ormai una protesta generalizzata - da parte di residenti e turisti - relativa alle condizioni del mare lungo la costa tirrenica. Una protesta che, soprattutto in questi ultimi giorni, sta interessando tutte le cittadine del Tirreno cosentino. A giorni alterni, per ognuna (un giorno Diamante-Cirella, un altro Amantea-Campora, un altro ancora Cetraro, Paola, Longobardi, Torremezzo, San Lucido, Fuscaldo, Acquappesa, Belvedere, Scalea, Tortora, ecc.), ma con una continuità di segnalazioni che non lascia molto spazio alle speranze. In una stagione che, invece, ci si aspettava profondamente diversa e decisamente migliore, proprio in virtù delle esperienze degli anni passati. Sono tantissime, infatti, le segnalazioni di cittadini residenti e turisti esasperati dal fatto di non poter godere, ancora una volta, appieno, del nostro mare, ai quali nessuno - almeno finora - è riuscito a dare risposte, ma soprattutto soluzioni, concrete. Solo in questo ultimo fine settimana, una “strana” colorazione verde delle acque marine è stata segnalata, per un breve periodo, a Coreca, frazione turistica di Amantea, così come a Diamante, in particolare a Cirella, dove alcuni turisti che scelgono da anni la nota località come meta delle loro vacanze hanno inoltrato una segnalazione - corredata da foto, inviate anche a Gazzetta - ai competenti uffici della Regione Calabria, relativa alle condizioni del tratto di mare compreso tra un noto hotel e il confine con Grisolia lido, «quotidianamente interessato - hanno scritto - da spazzatura di ogni genere, sversata nei torrenti, e acqua marine color verde scuro, che esasperano i villeggianti presenti, con conseguente abbandono degli stabilimenti balneari».
In particolare, questi turisti hanno segnalato «nel torrente Vaccuta, acqua stagnante e oleosa, che filtra in mare, danneggiando il tratto di mare circostante» chiedendo «un intervento urgente alle autorità competenti». Secondo alcuni esperti, la colorazione verde sarebbe causata solo da una particolare alga, che si sgretolerebbe per il calore estremo di questi giorni, provocando, appunto, la momentanea colorazione verde delle acque. Ma, nonostante queste rassicurazioni relative alla balneabilità delle acque, moltissimi continuano a ritenere tutto ciò inquietante.
A tutto ciò, si aggiunge un pertinente intervento di Italia Nostra-Sezione Alto Tirreno cosentino. «Dove sono i promessi Pelikan che dovrebbero essere all’opera lungo la costa?», chiede, infatti, in una nota, l’associazione ambientalista. Nella nota si sottolinea che «perdurando la situazione di criticità in cui versa il comparto depurativo fognario lungo la fascia tirrenica calabrese, in continuità con quanto già avvenuto nella stagione 2023, la giunta regionale della Calabria, con un recente decreto ha affidato alla Garbage Ancona Srl le attività di pulizia del mare e la rimozione dei rifiuti galleggianti nelle aree critiche del litorale calabrese. Ma la via maestra è quella della corretta depurazione».

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