Nell’area urbana di Corigliano strutture sportive in totale abbandono. La denuncia dei giovani del movimento del territorio che lanciano una serie di focus puntando il dito contro l'amministrazione comunale. «I campi di calcio sono nel più totale stato di degrado. In via Monaco, nel borgo marinaro di Schiavonea, i mancati lavori di ristrutturazione potrebbero compromettere la partecipazione alle gare ufficiali. Il Valli Sant’Antonio, nel centro storico è una struttura coraggiosamente utilizzata da alcune società. La tribuna è inagibile, gli accessi sono pieni di erbacce e spesso si è al buio».
In particolare si pone l'accento sul disinteresse dell'esecutivo guidato da Stasi per gli impianti sportivi del centro storico e sull’opportunità che essi rappresentano per la pratica sportiva e rivitalizzare. La situazione più eclatante che denunciano i giovani del Movimento per il territorio, riguarda però il Città di Corigliano di contrada Brillia. «Qui – scrivono in una nota – si è, come spesso accade con le gestioni e le tempistiche di questa Amministrazione, al paradosso. La struttura era frequentata e tenuta in modo decoroso da una società di calcio, che si è impegnata in questi anni a mantenere il terreno di gioco perlomeno utilizzabile. Poi la chiusura, con tanto di post celebrativi, esultanze e grandi paroloni nei quali ci si è autoincensati su quanto sia profondo ed efficace l’impegno dell’amministrazione verso lo sport. Risultato, dopo mesi, anzi anni, ecco il Città di Corigliano abbandonato e distrutto, erba alta dappertutto, rifiuti. È diventato una vera e propria discarica a cielo aperto».
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