Comincia a prendere forma l’opera di riqualificazione dell’area di Portapiana intorno alla chiesa e al Conservatorio di musica. Una zona trascurata da tempo immemorabile tra una parete pericolante (dopo il crollo di un muro di sostegno avvenuto nel 2017) che ha ridotto la carreggiata diventando deposito di rifiuti e detriti in occasione di piogge abbondanti, strada dissestata (la precedente Amministrazione in occasione di una bitumatura ex novo partita dall’incrocio di corso Vittorio Emanuele escluse non si sa bene per quale motivo evitò di rimettere a nuovo un tratto di poche decine di metri che versa tuttora in condizioni precarie), cunette-trappola che più volte hanno tratto in inganno ignari automobilisti, parcheggi-selvaggi causati dal mancato utilizzo del parcheggio coperto costato 180mila euro alla giunta Catizone e affidato in gestione all’Amaco che dovette rinunciare per via degli scarsi incassi, traffico bloccato per il passaggio contemporaneo di autobus e mezzi pesanti e code interminabili in occasione di riti funebri. Un quadro dunque pieno di criticità a cui adesso la giunta Caruso sta per porre fine nell’ambito dei lavori del Cis (l’importo complessivo del progetto sfiora i 700mila euro).