Cosenza

Venerdì 22 Novembre 2024

Il carcere di Castrovillari è sovraffollato: 43 detenuti in più rispetto alla capienza

Necessarie misure deflattive capaci di affrontare il sovraffollamento delle carceri. Ma c’è anche la questione dei sudici che il garante dei detenuti, Luca Muglia, sottolinea a pochi giorni dal secondo incendio consecutivo al carcere di Castrovillari. Atti assolutamente preoccupanti palesati con due episodi consecutivi e danni strutturali cagionati al carcere di Castrovillari: c’è da preoccuparsi? «Sinceramente sì, considerato che – ha sottolineato il garante per i detenuti calabresi – nell’ultimo periodo analoghi episodi si sono registrati negli istituti di Cosenza, Paola, Rossano, Vibo, Arghillà e Catanzaro. Per quanto riguarda Castrovillari, al di là delle ragioni della protesta che riguardano la persona detenuta, occorre fare qualche precisazione. Si tratta di un istituto su cui ho richiamato più volte l’attenzione generale. Per quanto riguarda l’indice di affollamento Castrovillari si attesta, infatti, al secondo posto in Calabria. Sono presenti 162 persone detenute, a fronte di una capienza regolamentare di 119 posti. Solo Locri ha un indice negativo superiore. Castrovillari è anche l’unico carcere calabrese in cui mancano le docce in tutte le camere detentive, ivi comprese quelle della sezione femminile che ospita 28 detenute. Si aggiunga che, nonostante vi siano 48 detenuti stranieri, non è prevista la presenza del mediatore culturale. Da ultimo l’Area sanitaria presenta una carenza endemica di infermieri, più volte denunciata. Chiaramente, in queste condizioni, non ci si può poi meravigliare se si susseguono eventi critici». La scia di eventi, anche a livello nazionale, può essere collegata a quello di Castrovillari?

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