Senza primari e caposala. Servirebbe una nuova organizzazione in ordine alle problematiche che affliggono l’ospedale “Pasquale Ferrari” di Castrovillari, alle prese con continue emergenze che riguardano tutti i settori operativi: mancano primari, ma anche e soprattutto le caposala, vale a dire coloro che regolano il buon andamento dei reparti. Ma c’è sempre il problema dei problemi: stenta a ripartire il reparto di Ortopedia-Traumatologia. Non ci sono medici ortopedici necessari alla formazione della nuova équipe. La questione penalizza soprattutto le fasce più deboli della società, vale a dire gli anziani e le loro famiglie, ma anche i bambini che spesso sono vittime di incidenti sul gioco. Allo stato, gli utenti sono stati completamente tagliati fuori dalla gestione dei servizi ospedalieri. Soprattutto dal controllo di un sistema che non sembra essere più neppure nelle competenze della conferenza dei sindaci. Qualcosa funziona grazie soprattutto ai volontari. Il resto viene lasciato nelle mani dei dirigenti dell’Asp. Nel mare magnum delle carenze non è stato possibile, almeno in questi mesi estivi, registrare la volontà di promuovere i concorsi dei primari. Al momento sono soltanto due su oltre una decina di specializzazioni. Presumibilmente starebbero per andare anche in pensione insieme ad altro personale infermieristico. Il prossimo anno sarà veramente decisivo: bisognerà formare le caposala, promuoverei concorsi dei primari, ingaggiare i medici ed infermieri che dovranno formare l’équipe dell’Ortopedia, provando, ove possibile, a dare una sistemazione ai reparti Otorino, alla Pediatria, alla Neurologia e alla Riabilitazione intensiva. Si tratta di passaggi titanici. Parte dei servizi sono fortunatamente assicurati dai medici cubani.