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Vertenza Amaco a Cosenza, disperato appello dei sindacati

Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti preoccupate per l’immobilismo di Regione Calabria e Cometra. Deserta il 20 agosto la prima asta per l’acquisto o il fitto di ramo d’azienda Tpl. Sollecitata l’immatricolazione dei venti bus destinati al servizio pubblico cittadino

Il 30 settembre è dietro l’angolo (scade l’esercizio provvisorio). E il silenzio attorno all’Amaco (da parte soprattutto di Regione e Cometra) è assordante. Il bando per l’acquisto o il fitto di ramo d’azienda è andato deserto. Il curatore fallimentare, Fernando Caldiero, intende riprovarci, ritoccando ovviamente i criteri di adesione all’offerta apparsi dal primo minuto fuori dalla portata di molte aziende. Le organizzazioni sindacali di categoria della triplice, Fil, Fit e Uil Trasporti, si mostrano preoccupate anche alla luce della comunicazione ricevuta a mezzo pec da parte dello stesso Caldiero, nella quale si disattendono totalmente gli impegni assunti, circa l’apertura di un tavolo con i sindacati finalizzato alla stesura del nuovo bando, presso la Cittadella, alla presenza dell’assessore al ramo Gianluca Gallo, del dirigente di settore Giuseppe Pavone e del presidente del Cometra, Ernesto Ferraro.
Una nota firmata da Giovanni Angotti e Fabio Ponte della Filt Cgil, Antonio Domanico e Gennaro Mandoliti della Fit Cisl, Antonio Rota e Andrea Mazzuca della Uil Trasporti, indirizzata al governatore Roberto Occhiuto. all’assessore Gallo, al dipartimento Infrastrutture e Lavori pubblici, a Cometra e, per conoscenza, al sindaco Franz Caruso e al curatore fallimentare, evidenzia che «per i lavoratori autoferrotranvieri è prevista la clausola sociale per cui il bando sul quale avevamo mostrato delle perplessità deve prevedere le stesse tutele per tutti i lavoratori, altrimenti si andrebbe contro i principi di uguaglianza e di buona fede».
Facendo seguito ad un’attenta analisi dello statuto del Cometra e dei pareri legali, prodotti rispettivamente dalla curatela Amaco e dallo stesso Consorzio, il quesito che le tre sigle sindacali pongono: «Quali sono le ragioni, che ci sfuggono, che giustificano l’immobilismo dello stesso Consorzio e della Regione Calabria, quest’ultima, Ente di controllo e di garanzia su tutto il trasporto pubblico regionale e locale e di conseguenza sui Consorzi?». I sindacalisti evidenziano che «ai sensi dell’art. 10 dello Statuto del Cometra, la liquidazione giudiziale di Amaco comporterebbe di per sé l’attivazione del procedimento di esclusione della stessa azienda dal Consorzio; per di più si aggiunge il contenuto dell’art. 7 ai commi 1 e 2 secondo cui “le quote sociali sono liberamente trasferibili solo tra soci ovvero in caso di trasferimenti effettuati da parte del socio in favore di Società controllanti o controllate, di enti pubblici e/o Società da questi ultimi costituite, ovvero di soggetti acquirenti l’azienda da Società a totale capitale pubblico, ed in ogni caso quale conseguenza di disposizioni di legge. In caso di trasferimento di quote a terzi, lo stesso sarà subordinato all’autorizzazione da parte dell’assemblea dei soci, secondo le modalità previste per l’ammissione di nuovi soci…”».

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