Il mio giudizio sull'idea di istituire la Provincia della Sibaritide non può essere che positivo. Ritengo che il decentramento territoriale è fondamentale soprattutto in una provincia talmente vasta come quella di Cosenza, in cui territori periferici come il nostro sentono l'esigenza di un rapporto immediato con l'ente di prossimità».
A parlare è Franco Mundo rieletto sindaco di Trebisacce che nel mentre iniziava a nascere e a strutturarsi il recente dibattito riguardo al decentramento amministrativo del territorio, ha lavorato per arricchire il progetto guardando oltre. Mundo, infatti nei giorni, scorsi ha incontrato a Trebisacce per un primo incontro interlocutorio, i sindaci di Corigliano Rossano, Castrovillari e Cassano per ricominciare a parlare del progetto anche della istituzione dell'Asp della Sibaritide e Pollino, un progetto che va di pari passo con quello della Provincia della Sibaritide. Tanto è vero che nei prossimi giorni tale incontro verrà allargato anche ai tutti i sindaci dell'Alto e Basso Ionio, nonché del Pollino e della Valle dell’Esaro. Il nostro viaggio nel sondare quelli che sono gli umori politici e del territorio riguardo all'idea di un'autonomia territoriale di questa parte della Calabria sta incontrando pareri unanimi, ma soprattutto si percepisce in maniera viva e concreta il desiderio di iniziare ad autodeterminarsi e soprattutto di pretendere quei servizi essenziali che finora hanno impoverito oltremodo queste realtà economiche, sociali e culturali importanti, troppo spesso dimenticate da un centralismo che nel tempo ha iniziato a prendersi poca cura di quelle che sono le peculiarità di un territorio che anela servizi non solo sanitari, ma anche di mobilità e di collegamento in cui troppo spesso l'isolamento ha tarpato le ali a un reale sviluppo.
«L’ente Provincia – spiega Mundo – è in fondo un contenitore, dentro il quale si esplicano una serie di servizi ed infatti l'istituzione dell'Asp della Sibaritide e del Pollino Trebisacce, e anche se il quadro normativo impone delle spese agli enti locali, è necessario lavorare per giungere all'obiettivo».