«Sono passati 35 anni da quel maledetto 18 novembre 1989, giorno in cui venne ucciso Denis: 35 anni di menzogne, depistaggi, insabbiamenti, finalizzati a nascondere la verità». Inizia così la nota congiunta delle due curve del Cosenza - la Sud “Donato Bergamini” e la Nord “Massimiliano Catena” - che chiedono che venga fatta giustizia: «Sono stati 35 anni di dolore, rabbia, caparbietà, con cui sua sorella Donata, la sua famiglia, i suoi compagni di squadra, la tifoseria tutta, hanno imparato a convivere, con un solo obiettivo: la Verità. Essere ultrà a Cosenza non può prescindere dal pretendere e dal rivendicare la verità sulla morte di Denis; è proprio per questo che nella nostra città e nella nostra provincia la verità continua e continuerà a tramandarsi di generazione in generazione. Lo abbiamo promesso a Denis, ai suoi familiari, a noi stessi, che non ci saremmo più voltati dall'altra parte. Per questo motivo vorremmo che Denis indossasse simbolicamente la maglia numero 8 di una, dieci, cento squadre diverse, dai colori sociali diversi, accomunando una, dieci, cento tifoserie fra loro rivali, unite nel chiedere a gran voce che venga fatta luce su questi 35 anni di tenebre, fino... alla Verità. Ci rivolgiamo dunque a tutte le tifoserie italiane ed estere chiedendo di aderire a questa iniziativa per far sì che la voce di Denis riecheggi in tutto il Paese e sia anche in grado di oltrepassare i confini».
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