La Cardiologia di Castrovillari, infatti, continua a superare le frontiere della medicina con un pacemaker piccolissimo – praticamente come un piccola stilo – che può durare circa 20 anni e che, tra l'altro è stata impiantata con una tecnica assolutamente non invasiva: il paziente, infatti, si è alzato appena uscito dalla sala operatoria. Ad eseguire con successo questo eccezionale intervento è stata l’equipe di elettrostimolazione: Anna Lucia Cavaliere, Antonio Mazziotti, il caposala Fiore con l’equipe infermieristica ed il dottor Giovanni Bisignani, direttore dell’Unità operativa complessa di Cardiologia. Nessun catetere, nessuna tasca in cui alloggiarlo, pesa pochissimi grammi e misura poco più di due centimetri. Il pacemaker è stata recentemente impiantato ad un paziente nella Cardiologia dell’ospedale “Ferrari” di Castrovillari, tra l'altro per la prima volta in Calabria attraverso la vena giugulare. «Di solito, dice il dr Bisignani, questo pacemaker si impianta attraverso la vena femorale, intervento che costringe il paziente ad una immobilità ed allettamento di qualche giorno. Impiantiamo già da tempo questi tipi di pacemaker, ma l’intervento che abbiamo effettuato oggi su un uomo di 88 anni, ricoverato nel nostro reparto per episodi sincopali, è stato eseguito attraverso la vena giugulare». È sicuramente una nuova frontiera che permette al paziente di evitare le possibili complicanze e l’allettamento dovuti all’intervento attraverso la vena femorale.