Due facce della stessa medaglia hanno contraddistinto, in positivo e negativo, il recente evento cinofilo svolto nello scorso weekend sul manto erboso dello stadio “Vincenzo Bianco”. Il “dritto” è rappresentato dalle dichiarazioni dell’amministrazione comunale che oltre a «lodare l’organizzazione ha guardato all’aspetto economico per il notevole afflusso di persone che hanno riempito ristoranti, agrissimi e B&B». Insomma «una sfida vinta» per chi amministra. Il “rovescio” della vicenda, invece, è rappresentato dalla presa di posizione del consigliere di minoranza Vincenzo Borrelli che afferma: «Bastava vedere il campo sportivo il lunedì mattina – dichiara – che era un vero disastro e la vera sfida sarà quella di bonificare il terreno di gioco dagli escrementi canini prima di farvi entrare i bambini della Scuola calcio. Oltretutto – aggiunge – l’Asp non ha rilasciato alcuna autorizzazione in merito perché i residui degli animali avrebbero potuto creare problemi specie ai più piccoli. Il terreno di gioco era pieno di deiezioni e quant’altro e non è stato corretto ridicolizzare la nostra ferma opposizione all’evento». A ciò si aggiunge un esponente della scuola calcio: «I bisogni dei cani non sono stati raccolti subito; l’augurio è quello che nel frattempo sia stato tutto ripulito anche perché il terreno è stato chiuso per la rizollatura e mai usato da nessuna società sportiva tranne che per i cani. Oltretutto – conclude – abbiamo scritto al Comune perché i piccoli, anche i figli di alcuni amministratori, frequentano la scuola calcio e quindi era giusto fare una pulizia accurata». Per il delegato comunale allo sport, Giuseppe Capparelli «le foto non sono veritiere perché non si sa quando sono state scattate; domenica sera il campo era pulito perché le feci venivano subito raccolte dagli organizzatori. Anche il custode comunale ha confermato che il campo è stato ripulito a dovere». Intanto, a livello calcistico l’unica certezza è quella che sul nuovo manto erboso non ci hanno mai giocato né l’Altomonte di Promozione (anche oggi in Coppa Italia dilettanti di scena a Taverna di Montalto), né la Scuola calcio Meroni, né il Balbia che è iscritto alla 3. categoria provinciale.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia