Case popolari tolte a chi risiedeva altrove e che utilizzava l’alloggio popolare, “illo tempore” assegnatogli, come seconda casa. Un provvedimento per certi versi destabilizzante, grazie al quale l’amministrazione civica guidata da Rosaria Succurro ha potuto ieri riassegnare due alloggi popolari dell’Aterp (Azienda territoriale edilizia residenziale e pubblica, già Iacp istituto autonomo case popolari) a lungo occupati in maniera abusiva da assegnatari decaduti, che avevano trovato altra dimora ma mantenevano il possesso degli immobili in questione. La Polizia locale, agli ordini del maggiore Rosario Marano (che è pure comandante della Polizia provinciale), ha già verificato lo stato dei luoghi e i due alloggi verranno presto consegnati agli aventi diritto, sulla base della graduatoria di merito. In tutto, per come filtrato da ambienti municipali, il provvedimento interesserà almeno 10 alloggi allo stato “utilizzati” come seconda casa: la cui conseguenza è che ormai il bisogno fosse cessato ed è ora di assegnarli, ex novo, a famiglie necessitanti di edilizia popolare.