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Fomentava risse a Schiavonea, cittadino marocchino rimpatriato

Dopo l’arresto è stato trasferito nel carcere di Cosenza. Nei giorni scorsi è stato accompagnato nel suo Paese d’origine

Assicurato alla giustizia e rimpatriato uno degli autori delle risse che hanno funestato le notti della movida estiva, e non solo, di Schiavonea.
Grazie ad una brillante operazione degli uomini del commissariato di pubblica sicurezza di Corigliano Rossano, è stato infatti individuato e fermato, un cittadino di nazionalità Marocchina, di 30 anni, ritenuto un soggetto estremamente pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Sulla sua testa, infatti, da tempo pendeva un decreto di allontanamento dal territorio italiano, ma non è stato semplice riuscire ad attuarlo. Già lo scorso mese di aprile, l’uomo era stato rintracciato e dopo il disbrigo delle pratiche era stato trasferito nel CPR di Bari in attesa del rimpatrio.
Da lì, però, il marocchino era riuscito ad evadere ed aveva fatto ritorno, ancora una volta, nella frazione marina di Schiavonea, base di tutti i suoi traffici. Nell’estate appena trascorsa si era reso protagonista, per come successivamente accertato, di numerosi episodi di violenza, come ad esempio la furibonda rissa scoppiata in piazzetta Portofino, cuore selle serate estive, tra tavoli lanciati per aria e bottiglie rotte usate come arma, ed altre situazioni di scontri e liti notturne che hanno agitato tante serate di residenti e turisti.

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