I cartelloni pubblicitari della discordia. Colpo di scena per l’affidamento in concessione del servizio di gestione degli impianti pubblicitari di servizio. Una nuova determina dirigenziale, a firma del dirigente di settore Angelo Mancusi, esclude di fatto l’operatore economico Pubbliemme che aveva vinto entrambi i bandi pubblici, previsti per la pubblicità sull’intero territorio rendese. Cos'è accaduto? La procedura è stata aperta prima dell’estate. Il valore della concessione, per la durata di cinque anni, ammonta a Euro 609.120,00. Tre le offerte pervenute sulla piattaforma telematica: A.B. Intercomunication S.r.l, Pubblidoro Service e Pubbliemme S.r.l.. Ebbene, dopo diverse valutazioni - alcune delle quali, in verità, tuttora in corso - si è disposto escludere “la società Pubbliemme S.r.l. dalla procedura di gara sottoscritta dal Rup dalla quale si evincono la “sussistenza di gravi violazioni, non definitivamente accertate, agli obblighi relativi al pagamento di imposte e tasse o contributi previdenziali; la sussistenza di gravi illeciti professionali; la violazione dell’obbligo di comunicare alla stazione appaltante, la sussistenza dei fatti e dei provvedimenti che possono costituire causa di esclusione di cui all’art. 95 del medesimo decreto legislativo”.