La notte porta consiglio, è vero. Ma non dovrebbero esserci dubbi sul fatto che l’unica offerta che perverrà per il fitto di ramo d’azienda Tpl dell’Amaco Spa perverrà dal Consorzio Autolinee. Il gruppo Carlomagno è pronto a calare l’asso e a gestire il Trasporto pubblico locale al posto dell’Amaco che sta operando da mesi in regime di proroga (l’ultima scadenza è fissata al 31 gennaio prossimo). Entro le ore 13 di domani dovranno pervenire le domande relative al secondo bando. Il primo come si ricorda era andato deserto ad agosto. Il curatore fallimentare viste le difficoltà e la scarsa appetibilità del bando aveva deciso di produrre un bando diverso che mirava solo al fitto di ramo d’azienda mentre il primo avviso dava la possibilità di acquistare il ramo d’azienda. Riveduto anche il prezzo a base d’asta del canone: è pari a 99.771 euro (diminuito del 30% rispetto al precedente avviso) con un’offerta minima di 74.828,25 euro e un rialzo minimo (nel caso di un’asta tra due o più offerenti) di 3mila euro. Il complesso di beni e personale relativo al servizio Tpl fa parte di una perizia di stima del professore Alfonso Di Carlo. Per conoscere dopo i vari passaggi previsti dal regolamento il nome del nuovo gestore del Tpl nel capoluogo bruzio (potrà operare fino al 31 dicembre 2026 perché successivamente la Regione Calabria dovrebbe affidare il servizio del Tpl tramite l’espletamento di una gara pubblica) bisognerà attendere giorno 9. Ma, come detto, salvo ripensamenti dell’ultimo momento, sembra scontata l’offerta (unica) del Consorzio Autolinee. Fino alla fine del 2026 il servizio di Tpl su Cosenza e comuni limitrofi è di pertinenza dell’Amaco facendo parte del Consorzio Cometra.