Il giorno della verità. E del giudizio. Il Tribunale amministrativo regionale esaminerà oggi i ricorsi presentati dal comune capoluogo, guidato dal sindaco Franz Caruso, dal Comitato spontaneo per il “No” di Rende, dal Comitato delle associazioni bruzie e dal Comune di Castrolibero, contro il referendum sulla Città unica indetto dal presidente della giunta regionale, Roberto Occhiuto, per domenica primo dicembre. I giudici amministrativi potrebbero accogliere i ricorsi e disporre una “sospensiva” in attesa di entrare nel merito, oppure rigettare le istanze. Contro il ricorso si è costituita la giunta regionale, assistita dall’ufficio legale dell’Ente, ed i consiglieri regionali del centrodestra firmatari della prima proposta (tra questi Pierluigi Caputo di Forza Italia) poi modificata per effetto dell’accordo siglato in consiglio, a Palazzo Campanella, su impulso del Partito democratico, capitanato dal capogruppo Mimmo Bevacqua. I Dem tuttavia non si costituiranno davanti al Tar al contrario dei loro colleghi della maggioranza di governo. I democrats però hanno costituito i “comitati per il Sì” affidandone il coordinamento all’ex parlamentare Giacomo Mancini. I consiglieri di Fratelli d’Italia, Azione e Forza Italia saranno invece rappresentati in aula dagli avvocati Achille e Oreste Morcavallo.