Perdite a volontà e spreco d’acqua notevole nelle frazioni di Cosenza. Da Portapiana ad alcune contrade di Donnici. Decine le segnalazioni che arrivano dai cittadini. Il prezioso liquido si perde su strade, marciapiedi, nelle campagne, nei pozzetti. Mentre nelle case arriva un filo d’acqua e in certi casi non ne arriva proprio. Una situazione grave, che non ha nulla a che vedere con le sorgenti in secca perché non piove. La macchina comunale della manutenzione si è fermata. O non è in grado si sopperire al reale fabbisogno. In molte zone le tubature sono fatiscenti, le rotture sono frequenti e ci sarebbe bisogno di interventi rapidi. I residenti sono disperati. Affidano i loro messaggi ai social o ai consiglieri comunali di zona. «Abbiamo perdite idriche relative a Merone e Zumpo a Fiego - fa sapere Alfredo Dodaro del gruppo “Occhiuto per Caruso”, «vicino alla sede del circolo Acli, Cozzo Pirillo, Albo San Martino, Timpone degli Ulivi, di fronte alla storica fontana, contrada Timpone di Donnici Superiore, Albo, Timparello, Sant’Elia, Monte Rosa. Purtroppo dobbiamo rilevare che il livello di attenzione verso loa periferia da parte dell’amministrazione comunale è minimo». Dodaro oltre ai disagi relativi alla penuria d’acqua riferisce di un problema di trasporti. L’Amaco a causa della scarsa sicurezza su un tratto del percorso della linea 52 all’altezza di Iassa e Falco da alcuni giorni ha dovuto spostare a contrada Fiego (campo di bocce) per cui i bus non raggiungono località Falco. «La strada è dissestata, mancano i guard-rail e quelli che ci sono, danneggiati, sono finiti nella scarpata.